
“Non smettere di credere in te stesso. Non smettere di amare ciò che fai. Continua a studiare, migliorare, lottare per il tuo futuro, per il diritto al lavoro. “
Nei giorni scorsi, con l’entrata in vigore del del Decreto Covid n.44 art. 10 che modifica e semplifica la procedura di svolgimento dei concorsi pubblici, sono nate non poche polemiche legate proprio ai criteri di valutazione dei titoli e dell’esperienza professionale.
Inoltre, sembra che, in seguito agli emendamenti presentati dai 5Stelle al decreto Covid, si voglia modificare ulteriormente i concorsi pubblici facendo sì che la valutazione dei titoli e dell’esperienza professionale non potranno, insieme, avere un peso superiore a un terzo del punteggio complessivo.
A tale modifica che, di certo andrebbe a penalizzare ulteriormente i giovani e i neolaureati sembrerebbe favorevole,anche, il ministo per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta.
Inoltre, come ricordano i 5 Stelle, che hanno presentato gli emendamenti “i titoli dovranno essere strettamente correlati alla natura e alle caratteristiche delle posizioni bandite”.
Il punto più discusso dell’art. 10 è il punto c, che recita : “una fase di valutazione dei titoli legalmente riconosciuti ai fini dell’ammissione alle successive fasi concorsuali. I titoli e l’eventuale esperienza professionale, inclusi i titoli di servizio, possono concorrere alla formazione del punteggio finale”. Questo penalizzerebbe, però, fortemente chi si affaccia per la prima volta alla vita lavorativa e chi per motivi economici non ha potuto accedere a titoli di formazione ulteriori.
Inoltre, si prevede, anche che la valutazione dei titoli vada a riguardare solo i concorsi pubblici per i profili a elevata specializzazione.
COME PARTECIPARE AI CONCORSI PUBBLICI?
Per partecipare ai concorsi pubblici e, di conseguenza, essere assunti, è necessario monitorare la sezione “4” Serie speciale – Concorsi ed esami ” della Gazzetta ufficiale dove, periodicamente, sono pubblicati i bandi.
REQUISITI
Per poter partecipare ai Concorsi pubblici, è necessario possedere determinati requisiti la cui mancanza comporta l’esclusione dalle procedura. Tra questi rientrano:
- Cittadinanza italiana di uno stato membro dell’Unione europea oppure di un Paese extra UE, purché il candidato abbia un regolare permesso di soggiorno;
- Età non inferiore a 18 anni e non aver superato il limite massimo per il collocamento a riposo d’ufficio;
- Idoneità fisica all’impiego;
- Godere di diritti civili e politici ;
- Non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo ;
- Di non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione a causa di un persistente rendimento insufficiente;
- Non riportare condanne penali e non avere procedimenti penali pendenti che impediscano la costituzione del rapporto d’impiego con la Pubblica Amministrazione;
- Essere in una posizione regolare nei confronti dell’obbligo di leva (per i candidati di sesso maschile nati entro il 31/12/1985).
COME SAPERE, DUNQUE, SE CI SONO CONDANNE O PROCEDIMENTI A CARICO DELL’INTERESSATO?
Per conoscere le eventuali condanne nei propri confronti, bisogna richiedere il certificato di Casellario Giudiziale e il Certificato dei Carichi Pendenti.