Più volte ci siamo soffermati a parlare del certificato casellario giudiziale e carichi pendenti. Abbiamo analizzato le caratteristiche, gli usi e le tipologie. Ma quali sono le differenze tra questi due documenti?
CARICHI PENDENTI E CASELLARIO GIUDIZIALE A CONFRONTO
Partiamo con il dire che entrambi i certificati sono rilasciati in bollo (16 euro più 3,87 euro di diritti di certificato) dall’ ufficio del Casellario Giudiziale presso la Procura della Repubblica. Sono validi ad uso legale e hanno una durata pari a sei mesi.
Il Certificato dei carichi pendenti deve essere richiesto quando il procedimento è ancora pendente, cioè quando si è ancora nella fase delle indagini o in quella del processo.
Il Certificato del Casellario giudiziale riporta, invece, le condanne penali definitive e alcuni provvedimenti in materia civile e amministrativa a carico di un soggetto.
COME SI OTTENGONO I CERTIFICATI
Grazie al servizio di Infocertificati fare richiesta è molto semplice. Infatti, una volta entrati sul portale, basterà compilare l’apposito modulo con i dati necessari. Ti serviranno:
- nome;
- cognome;
- codice fiscale.
Una volta compilato il modulo, ti verrà richiesto di allegare fotocopia dei tuoi documenti (carta di identità e codice fiscale) e la delega firmata (puoi scaricare e stampare la delega direttamente dal sito. In alternativa ti verrà inviata successivamente dal nostro personale via email e potrai firmala comodamente in digitale dal tuo pc o smartphone). La delega ci autorizza a fare richiesta, nonché, a ritirare il documento al posto tuo.
CHI PUO’ PRESENTARE RICHIESTA
Tali certificati possono essere, quindi, richiesti:
- dall’interessato;
- dalle pubbliche amministrazioni o dai gestori di pubblici servizi;
- dall’autorità giudiziaria penale.
I Certificati Tribunale, come previsto dall‘art. 15, c. 1, della legge 183/2011, quelli rilasciati all’interessato non possono essere prodotti agli organi della pubblica amministrazione o ai gestori di pubblici servizi. In questo caso, infatti, sarà necessaria una dichiarazione sostitutiva.